La ninna nanna del rospo
martedì, 25 ottobre 2011 21:24 9 anni fa la mia casa era piccola, fredda, buia. La porticina a vetri aveva una grata in ferro, ma non chiudeva, così la notte sentivo tossici e spacciatori litigare e picchiarsi proprio lì davanti, stringevo gli occhi e pregavo che non entrassero e mi concentravo sui rumori che provenivano dal muro. Il muro era tappezzato di listoni in legno gonfi di umidità, abitati da ragni, scorpioni e scarafaggi che la notte marciavano rivendicando il loro territorio e zampettavano inferociti verso il mio letto preventivamente impacchettato in una zanzariera a baldacchino che andava puntualmente scrollata al mattino per mandare via gli impavidi guerrieri notturni. Una volta un enorme rospo è spuntato da non so dove e ha gracidato tutta la notte, ma l'ho lasciato fare perchè il suo verso grasso e sommesso mi ha fatto sorridere per un pò, e quello è uno dei ricordi più dolci di quel periodo che ho, a dire il vero . Non avevo finestre. La mi...