IL MIO 11 SETTEMBRE

lunedì, 13 settembre 2010
22:45

Non ricordo chi ha detto che ognuno ha il suo 11 settembre personale, ovvero una data indelebile, impressa nella memoria dell'anima.
E' un attimo, e in quell'attimo c'è realmente un'esplosione di eventi incontrollata e incontrollabile e tutto ciò di conosciuto che c'è nella nostra vita, talvolta la vita stessa, crolla, è irrimediabilmente perduto, rovinato, cambiato per sempre.
 13 settembre 2005

Il mio Ground Zero è una cicatrice sorprendentemente sottile nonostante i suoi quasi 20 cm di lunghezza, leggermente rosata e appena percettibile al tatto.

La percorro lentamente ripetendo "sono viva, sono viva, SONO VIVA" quando la parola TUMORE diventa pesante come un macigno nella testa e prende vita suggerendomi tutti i finali alternativi quando questa parola si associa inevitabilmente alla tua vita, quando la paura diventa un mostro con dita lunghissime che si arpionano ai polmoni gelandoti il respiro, quando mi sembra incredibile che proprio a me sia stata data un'altra possibilità.

Oggi, nel mio cuore rivivo la paura e l'angoscia di quel 13 settembre di 5 anni fa.
Oggi mi chiedo COME io abbia fatto ad arrivare al fatidico 5 anno SANA, di corpo e di mente, cosa che mi auspicavo, ma della quale non ero del tutto convinta.
Oggi vorrei dare la speranza a chi suo malgrado, si trova a dover percorrere i miei stessi penosi passi, o anche peggio.
Oggi io penso a chi non ce l'ha fatta, ma ha lottato con forza senza mai perdersi d'animo.
Oggi io ripenso alla mia vita prima di "quel" giorno, una vita che non rimpiango affatto.
Oggi ringrazio le  "coincidenze".
Oggi, più che mai, ringrazio la vita,  perchè nonostante tutto, è la cosa più bella e preziosa che io abbia.



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