Kerosene

L'odore di sottofondo, sempre presente, della stufa a kerosene che si inceppava di continuo.
Tu che cucinavi. 
Sembravi serena, dentro a tutto quello squallore.
Sembravi felice, ma a guardarti bene si capiva che qualche conto non tornava.
La tua pelle olivastra che vira al grigio. 
Ero piccola ma lo vedevo.
Il tuo sguardo che da vivo si faceva acquoso.
Ero piccola, ma lo sentivo.
La puzza del kerosene.
Il freddo, l'odore della passata di pomodoro in brick soffritta male in in aglio quasi arrivato al suo fine vita.
Un aglio che, a dirla tutta, invocava pietà.
Quell'odore mi ha sempre lasciato l'acidità contratta di uno stomaco non sazio.
Di cibo, 
Di amore, 
Di gioia.
E tu eri lì. 
In piedi.
In mezzo a quel turbinio di odori, tra soffritto e kerosene, ferma, immobile, con lo sguardo acquoso e i gesti lenti, esasperatamente lenti.
Io ti vedevo. 
Ti vedevo ogni giorno, guardare il nulla e preparare quel pasto sterile.
Ti sentivo  ogni giorno e sentivo l'acido salirmi fino alla gola.
Ti guardavo ogni giorno e ti vedevo guardare nel vuoto, lontano.
Lontano davvero.
E mentre guardavo lontano, e forse sognavi chissà cosa, 
Ti vedevo  prendere il pacco di plastica della pasta che avevi appena calato nell'acqua bollente.
Ti vedevo fissare nel vuoto mentre lo avvicinavi alla bocca.
Ti vedevo mentre ci soffiavi dentro, gonfiandolo.
E ti vedevo destarti, ogni maledetta volta, quando lo scoppiavi e il suo " bum!" Sordo, secco e vuoto ti riportava tra noi.
Io lo vedevo il tuo sguardo che cambiava. Lo vedevo il terrore che ti arpionava la gola con dita affusolate e precise.
Ma ero piccola.
E l' odore della stufa a kerosene era sempre presente. 
E il suo odore mi riempiva di rabbia, vergogna e paura.



Commenti

Post popolari in questo blog

Donne dududu. MA FOTTETEVI!

La mia vita non è un film!!....Credo...

Mi tolgo i sassi dalle scarpe.