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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Non c'è MAI fine al peggio.

No, non c'è MAI fine al peggio. Però uno a un certo punto della sua vita pensa di averle viste e sentite ormai tutte, e di essere in qualche modo non dico al sicuro, ma di certo rafforzato. E INVECE NO. Dopo il peggio, c'è altro peggio, non prendiamoci per il culo. Dicevo di avere un lavoro splendido. Un lavoro che ti permette di fare la differenza, di crescere, di aiutare e sentirti parte di qualcosa... E quando parlavo in questi termini con i miei colleghi anziani sono sempre stata frenata, in qualche modo...E ora capisco perchè. Lavorare nel sociale, nel sostegno nel mio caso, è un'esperienza durissima: una sfida continua contro i tuoi limiti, contro i limiti dell'ignoranza della gente, contro l'arroganza di chi ti si mette accanto sabotando il tuo lavoro, contro chi si prende i tuoi meriti, contro i pregiudizi...Quasi contro tutto e tutti, e questo per il benessere di un solo individuo. Lo faccio da anni con passione, lo faccio dando il massimo e fregandomene de

Blood Brothers

" E se tu potessi fare una passeggiata nel giardino della vita, Cosa ti aspetteresti di vedere? Solo uno specchio che riflette momenti della tua vita, e nel fiume i miei riflessi" Se potessi fare una passeggiata nel giardino di quella che è stata la nostra vita mi ricorderei quella passeggiata nel bosco fino a che non arrivò il buio e ci dovemmo affrettare per ritrovare la macchina, Ricorderei l'odore di stucco e di vernice all'alba, le sbronze epiche e i boccali rubati, ti ricorderei abbracciato a me, ancora piccolo e indifeso, tu, che ho amato e difeso ancor prima che venissi fuori da quel pancione tondo e gonfio di tua madre. " E mentre guardi tutto intorno al mondo in allarme  Che cosa vedi ? Pensi che abbiamo imparato ? " Ma ti ho visto mentre ti allontanavi coperto solo di freddo e di indifferenza. Ho sentito i nodi dentro di me sciogliersi per una distanza enorme fatta di silenzi che lentamente mi ha bucato il cuore. " Ci sono momenti in cui sent