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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Mi siedo. Penso. Fumo. (dunque, sono)

Mi siedo, penso, fumo. Provo ad alzarmi, a fare qualcosa. Mi ritrovo di nuovo seduta a fumare e pensare. Mi alzo di nuovo. Non concludo niente. Fumo. Mi siedo. Soffoco nella stasi, annaspo nella paura. Mi vergogno anche a raccontarlo, ma se non lo faccio non sopravvivo. Non volevo questo. (Mi siedo, penso, fumo) E non lo volevo non perchè non lo volessi magari, ma forse non sono ancora pronta per affrontarlo. Il teatrino della fiducia. Conoscersi, scoprirsi, fidarsi. Mi ha sempre portato a raccogliere cocci sempre più piccoli di me. (Mi siedo, penso, fumo) No. Non sono pronta.  Ma ci sono dentro mani e piedi e nella modalità peggiore, cazzo. ( mi siedo, penso, fumo.) E sono arrabbiata, perchè non doveva assolutamente andare così. Ero preparata a dire tutt'altra cosa, ero preparata a rimanere al sicuro, ero preparata a non farmi minimamente toccare dagli eventi, ero convinta che sarebbe finito tutto lì. E invece no, e non so perchè. ( mi siedo, penso

Sia messo agli atti

Signor Giudice, Per una vita ho pensato al benessere altrui prima e a discapito del mio, e ho coltivato con regola e con perizia il giardino dei sani principi e ho perseguito la via socratica del "Fare la cosa universalmente giusta", anche se non era giusta per me. A ben vedere tutto questo non mi ha portato grandi risultati, tutt'altro. A mia discolpa, Stimato giudice e onorevoli membri della giuria, chiedo che sia messo a verbale che la sottoscritta SI E' ROTTA UN BEL PO' I COGLIONI, di conseguenza ME NE STRAFOTTO. E ora divertitevi pure.

13 luglio

Riflessi adamantini e arabeschi di luce dorata di sole aranciato nel tramonto sulla riva smerigliata e sassosa del fiume. Dove mi portano passi gravi e lenti, gesti incerti non dissimili da tanti altri, dove confluiscono acque turbinose e turbe urlanti di pensieri, i miei occhi si perdono. Rubo qualcosa al tempo che scorre, eterna e immutabile, la malinconia. ( 13.07.2007)

Esperimenti sociali

Nonostante il mio aspetto, nonostante il mio vissuto, nonostante non ci creda nessuno io sono patologicamente timida. Ma sto cercando di evolvermi. ........................................................................................................................................ Vino consigliato per la lettura: Sangiovese della Maremma Toscana Colonna sonora: The Cinematic Orchestra " Arrival of The Birds & Trasformation" ........................................................................................................................................ Entro nel locale. Da sola. La luce è bassa, ma è come se avessi un faretto puntato dritto negli occhi. Si voltano alcune persone e muoio un pò mentre sibilo a mezza bocca un "salve" talmente tanto stentato che non lo sento nemmeno io. Mi fa male la faccia a sorridere, per quanta violenza mi sto facendo, ma dicono che aiuti. Lo faccio, sorrido. Fa un male cane, ma dissimulo cercando lo sgabell

Bella

Quando capisci i gusti e i motivi barbari delle persone a cui hai permesso per anni di umiliarti e denigrarti, allora ti senti bella. E cominci anche ad esserlo.