Sia messo agli atti

Signor Giudice,

Per una vita ho pensato al benessere altrui prima e a discapito del mio,
e ho coltivato con regola e con perizia il giardino dei sani principi e ho perseguito la via socratica del "Fare la cosa universalmente giusta", anche se non era giusta per me.
A ben vedere tutto questo non mi ha portato grandi risultati, tutt'altro.
A mia discolpa, Stimato giudice e onorevoli membri della giuria, chiedo che sia messo a verbale che la sottoscritta SI E' ROTTA UN BEL PO' I COGLIONI, di conseguenza ME NE STRAFOTTO.

E ora divertitevi pure.

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