La mia vita non è un film, lo dico spesso. Ma in questo caso ci si avvicina parecchio...sconcertante, no? Non ricordo chi mi disse di guardare il film Elizabethtown. Ricordo però che mi disse "cacchio, sembra che parlino di te!" Alla fine l'ho visto, piombando in un immenso flashback di pezzettini di vita vissuta, ricordi sparsi e frasi già sentite... Lei e lui, incontro casuale e intensissimo, lei particolare, "unica nel suo genere", per non dire assurda, lui che vorrebbe suicidarsi per un fallimento nella sua vita lavorativa ma che prima deve organizzare il funerale del padre. Si, diciamo che i presupposti sono del tutto simili a quelli delle mie incasinatissime storie. Ma, come dice la splendida madre di lui "Ci vuole tempo per tirare fuori la gioia dalla vita." Lei che apparentemente è fidanzata, ma poi si scopre che si è inventata tutto per la paura folle del legame che stava nascendo con lui, sapore dolceamaro e p
Questo post prende spunto da situazioni reali che ho vissuto nel corso degli anni o a cui abitualmente assisto, pertanto se qualcuna delle lettrici leggendo si riconoscesse nelle mie parole va bene così. Ovviamente, inutili saranno le vostre proteste a me indirizzate e del tutto inefficaci i vostri insulti, pertanto risparmiate del tempo prezioso evitando di rompermi i coglioni, e utilizzatelo magari per farvi un approfondito e onesto ESAME DI COSCIENZA. Le donne. Queste creature soavi e leggiadre, queste dispensatrici di amore, queste meraviglie alle quali addirittura IDDIO di persona ha riservato la facoltà di poter far nascere una vita. Le donne. Queste meraviglie amabili e solari, le donne: QUESTE INCREDIBILI PUTTANE. Sarà che ultimamente, per lavoro e a causa della mia vita che mi porta a conoscere il più variegato substrato di FEMMINE disponibili sul pianeta, mi capita di posare gli occhi su creature tutt'altro che soavi, tutt'altro che dispensatrici d
C'è gente che quando pensa all'immagine della famiglia vede nella sua testa una casetta di mattoncini rossi, con giardino e bimbi ridenti, o una villetta a schiera con box auto e caminetto; o anche un loft iperaccessoriato con jacuzzi o Iddio solo sa quale altra ambientazione idilliaca e perfetta. Ad ogni modo, in ognuna di queste location c'è un labrador. Anzi, c'è IL labrador. Chiedete in giro. Perchè il labrador fa tanto famiglia; è il cane che gioca con i bambini la domenica mattina, quello accovacciato ai piedi del letto quando racconti loro le favole della buona notte, quello accanto alla poltrona mentre ti brasi i piedi davanti al caminetto e parli alla tua metà dell' agghiacciante giornata di lavoro che hai avuto... Diciamo la verità: IL labrador è come la Barilla o la Scavolini: Fa tanto casa e famiglia felice. A me, personalmente, l'idea di un enorme cane giallo che mi sbava il divano e tutto il resto mi fa venire una crisi isterica e la vogl
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