La paranoia ci fotte il cervello.


martedì, 26 aprile 2011
23:35
Chi mi conosce sa dei miei trascorsi a dir poco burrascosi. Ho lottato ogni secondo della mia vita per arrivare dove sono adesso, e devo dire che quello che vedo ora mi piace molto.
Eccomi qua.
33 anni portati in modo splendido, un lavoro che mi riempie di gioia, una casa nuova piccola e meravigliosa, amici fidati che mi fano sentire costantemente la loro presenza e che non ringrazierò mai abbastanza, 10 gatti che mi amano follemente e la serenità di una vita vissuta, fin'ora, come andava vissuta.
No, non ho un uomo accanto a me, perchè quello che ho mi riempie già abbastanza, e l'amore porta solo guai. Per lo meno questo mi hanno insegnato le botte in faccia che ho preso in modo a dir poco clamoroso, per cui, semplicemente me ne tengo fuori, in più sono anni che non mi tremano le gambe dall'emozione alla vista di "qualcuno", per cui credo di essere diventata immune a questo tipo di sciocchezze.
Le botte in faccia insegnano che tu metti una pistola carica nelle mani della persona che hai davanti, e spesso quel grilletto viene premuto per gioco.
Le botte in faccia insegnano che per quanto credi di conoscere qualcuno, per quanto tu possa fidarti se quel qualcuno vuole tenerti all'oscuro di cose di vitale importanza lo farà, non pensando alle conseguenze.
Le botte in faccia insegnano che per guarire impieghi mesi, anni, e mai nulla è più come prima.
Ma poi, dopo anni e mesi riemergi e ben armata inizi a lottare per vivere, e ti fai avanti centimetro per centimetro alla conquista della tua vita, del tuo equilibrio che non ammette tremori alle gambe, perchè di certo ti farebbe cadere da dove sei arrivato con tanta fatica.
E davvero ne vale la pena??
Me lo chiedevo sotto la pioggia, davanti a una porta che si apriva e a due occhi che letterlmente mi hanno crocifissa, davanti a un sorriso che mi ha trovato letteralmente disarmata, impotente e indifesa, davanti a me che ignoravo di ascoltare i neuroni che ordinavano alle mie gambe di tremare.
E le mie gambe dopo anni hanno tremato. Talmente tanto da lasciarmi lì, come la più grande cogliona del mondo, sotto la pioggia, paralizzata e incredula. Tremavano le maledette, e a malapena sono riuscita a muoverle. Tremavano e non potevo crederci.
Le botte in faccia però insegnano che è tutta una finzione, un valzer psicotico di emozioni che portano solo dolore, una lotta con la tua integrità mentale, la tua salvezza in cambio di un sogno già rotto in partenza.
E quindi no, non ne vale MAI davvero la pena.
Anche se le gambe non smettono di tremare da quel giorno.

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