Tedio Domenicale

Dunque è così che funziona.
Una guerra tra poveri, un gioco di forza a chi fa sentire più in colpa CHI.

Ammiro come la coerenza di certe porcate resista e si faccia più forte negli anni. Davvero.

L'unica cosa che mi fa fare la faccia un pò contrariata al solo pensiero è che in tutto ciò io non mi sia meritata nemmeno una bugia ben strutturata.
Persino gli estranei mi riservano questa enorme cortesia che vedo come atto di gentilezza e rispetto  nei confronti della mia intelligenza, vivaiddio.
Ma voi no.
Vi distinguete, sempre.
O forse è quell'affetto residuo e stanco che da qualche parte ancora provo a darmi modo di sovrastimarvi.

Ma stavolta mi sono sdraiata al sole.
Non ho pensato a voi.
Mi sono dondolata in modo lento e pigro,
sapevo esattamente che cos'era accaduto.
Sapevo esattamente cos'era stato detto.
Ma ho continuato a dondolarmi.

Non ho sentito la colpa,
nè la mancanza,
nemmeno quel vuoto che mi ha divorato per anni.
Non ho sentito niente.
Finalmente.

Fanno più male gli inganni delle persone estranee, o con cui condivido un pezzo della mia vita, perchè nonostante il vostro male io voglio ancora credere.
Gli inganni del sangue sono spietati e crudeli, ma li conosco fin troppo bene ormai.

E mi dondolo a sole.
sento il torpore del caldo avvolgermi,
il vino ovattarmi.
Sorrido.

Dunque, è così che funziona.
E' così che si guarisce.

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