I figli ti portano sempre il conto

Ero nel bus.
seduta, catatonica a fissare il panorama del tragitto sempre inesorabilmente uguale, al limite dell'encefalogramma piatto.
Fermata.
Sale una tizia, sui quarantacinque anni, ingioiellata oltre l'inverosimile e con vestiario vistosamente di marca che si siede proprio davanti a me, estrae il suo cellulare ultimissimo modello e inizia una conversazione a voce fastidiosamente alta:

" A me non me ne frega un cazzo se tu sei stanco e hai bisogno di un giorno per riposare, ti vieni a prendere tua figlia prima."

"Ti ho detto che non me ne frega un cazzo. E non me ne frega se stanco morto ti devi fare un sacco di strada per prendere tua figlia, ti ho detto che la devi prendere, sennò te la scordi proprio."

" E allora? Ho cambiato idea. Io cambio idea quando cazzo mi pare, se prima ti avevo detto vabbè adesso ho cambiato idea, quindi se ti sta bene si fa come dico io, se non ti sta bene ti attacchi al cazzo e ti scordi di vederti tua figlia quest'estate. "

E ha chiuso la conversazione, facendone partire un'altra:

" Mi sono incazzata con il coglione. Conferma per la partenza che tanto se la viene a prendere.Ciao amore..."

Chiusa anche questa conversazione ne fa partire immediatamente un'altra:

" Ho chiamato tuo padre...lui vorrebbe prenderti il giorno dopo, ma mamma parte, lo sai, ho provato a spostare ma in agenzia ci hanno detto che non si può fare..perdiamo tutta la vacanza sennò.....Tu chiama papà e digli che hai tanta voglia di stare con lui, così viene e stiamo tutti tranquilli. (....) Ma no che non è stanco e poi scusa, mica si può stare ai comodi suoi...e se c'ha voglia di vederti lo fa, sennò è uno stronzo...Tu però fai come ti ha detto mamma, digli così. Ciao, ci vediamo dopo, adesso devo scendere"

GELO.

Durante la conversazione che tutti hanno sentito, mi voltavo per cercare di capire PERCHE' nessuno si alzasse e desse una sonora fracca di botte a quell'ignobile puttana, e vedevo le facce perplesse e indignate dei pochi passeggeri.
Che sicuramente erano indignati e perplessi solo per il tripudio di sonori cazzi che venivano declamati a gran voce dalla "signora", e non dal contenuto della conversazione.

Vengo da una famiglia di separati, certo, ma queste dinamiche non le ho mai nè vissute, nè comprese.
E dire che il mio "adorato" paparino ( patrigno, a dire il vero, ma questa è un'altra storia...) era uno stronzo bastardo di prima categoria, una merda umana con la quale fortunatamente non condivido nemmeno un legame di sangue, una persona scorretta, meschina, marcia.
Ma mia madre, per quanto folle poteva essere, per quanto provata, distrutta e delusa dall'uomo che amava e che la stava consumando ogni giorno di più mai una volta ci ha messo contro quell'individuo.

Mai.

Non solo ne avrebbe avuto tutti i motivi del mondo, ma nessuno poi, alla luce dei fatti, avrebbe potuto condannarla o criticarla per questo.

Eppure non l'ha mai fatto.

Ha lasciato che ci sbattessimo il muso da soli, e non per menefreghismo, ma per farci capire realmente chi fosse quella persona che noi, con tanta fiducia e amore, chiamavamo "papà".
E, senza bisogno di parole, senza bisogno di spiegazioni, semplicemente com'è naturale che sia abbiamo compreso tutto.

Nel bus ho pensato a questo.
A quanto cattive possano essere le persone, a quanto si debbano spingere in basso per un senso di rivalsa, di vendetta, nei confronti di qualcun altro.
Mi ripromisi di evitare come la peste uomini separati, perchè davvero, vedere un uomo castrato e trattato in quella maniera mi avrebbe solo fatto star male, e non sarei di certo stata in grado di aiutarlo o fare qualcosa.
Ma a volte le promesse si infrangono, no?
E parecchi mesi dopo mi imbattei nel mio compagno, che ha un ex moglie decisamente irragionevole e calcolatrice, molto simile alla "Gran Dama" del bus.

Con mia sorpresa ho imparato a gestire queste dinamiche, ho imparato ad aiutare il mio compagno, insieme adesso riusciamo a superarle.

Ma non smetto mai di pensare a quella donna sul bus, alle sue parole, alla cattiveria al modo in cui tirava i fili, persino nei confronti di sua figlia, per portare avanti i suoi interessi, la sua cazzo di vacanza. E ci penso sempre, quando queste dinamiche si verificano sul mio compagno.

Mi piacerebbe tanto chiedere a queste "femmine" che cosa scatti loro per sporcarsi così, vorrei tanto capire che razza di merda hanno nel cuore, come possono sentirsi a posto con la loro coscienza, ammesso che ancora ce l'abbiano, mi piacerebbe tanto far capire loro che per quanto vogliano rovinare la vita a una persona, se giocano sporco tutto, prima o poi gli si rivolterà contro con una violenza tale da travolgerli.
Perchè magari non esisterà la giustizia, ma la verità si, ed esce fuori sempre quando meno te lo aspetti.

E I FIGLI, TI PORTANO SEMPRE IL CONTO, INSIEME ALLA VERITA'.

Amavo il mio patrigno.
Lo adoravo, davvero. L'ho sempre chiamato papà, l'ho sempre considerato mio padre, un pezzo di me.
Ma la verità è venuta a galla, all'improvviso.
Ed è venuto fuori chi fosse realmente quell'uomo, e insieme alla verità è venuto fuori il dolore, l'incredulità, la rabbia, la paura.
Non c'è stato bisogno di giochetti, nessuno ha dovuto manipolare nessun altro, e quando gli abbiamo chiesto "perchè?" ha tirato fuori davvero il peggio di se, anche se davvero non credevamo che potesse essere peggio.

Sono più di 10 anni che non parlo con lui.
L'ultima volta che l'ho visto si è avvicinato a me, come se nulla fosse, e come se nulla fosse ha iniziato a chiacchierare, come se fosse tutto a posto, tutto normale.
Nè una rimostranza, nè una parola di scusa, nemmeno un briciolo di imbarazzo. Niente.
Mi sono sentita come se un tizzone rovente mi avesse attraversato il cuore, non ero più io, ma la mia rabbia che viveva e finalmente trovava il coraggio per farsi sentire.
Ho sputato per terra, l'ho guardato in faccia e gli ho detto " Prima o poi invecchierai. Ti cagherai nelle mutande e non ci sarà nessuno ad aiutarti. E sappi che comunque sarà troppo poco."

Lo rifarei tutti i giorni della mia vita.

E mi auguro che riescano a farlo tutti i figli manipolati e ingannati da questa gente di merda che non è degna di sentirsi chiamare "mamma" o "papà".

Perchè i figli, anche se fa male, il conto devono in qualche modo pareggiarlo.



Commenti

  1. I genitori non meritano rispetto a prescindere, così come i figli.
    Entrambe le parti devono impegnarsi a tenere su quel delirio di palazzo in stile dadaista che si chiama famiglia, nel bene e nel male.
    Ma se qualcuno, madre padre o figlio\a che sia, non fa altro che dare testate ai muri per buttare giù tutto non c'è sangue che tenga, merita che il muro gli cada in testa.
    E, mentre se ne sta sotto le macerie, chi davvero ci tiene, magari nemmeno legato da una goccia di sangue, ricomincia a costruire.

    Si sa, i cantieri edili son posti pericolosi.

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    1. Sto ricostruendo. E le macerie del muro, così come chi c'era sotto, sono stati debitamente smaltiti. :)

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  2. Io posso solo riuscire ad immaginare come ci si possa sentire con un genitore del genere....Per mia fortuna ho una madre che ha sempre amato la famiglia e l'ha sempre messa al primo posto....Mio padre....che dire di lui...lo sai l'ho perso da poco,di lui non mi ricordo neanche uno schiaffo...eh si,non ci ha mai sfiorato con un dito,è stato un papà splendido,amorevole e un gran lavoratore,la famiglia per lui era tutto e lui è stato tutto per noi,fino alla fine.Sono stata fortunata,molto fortunata.P.S. Ho due cognati separati e le ex mogli....diciamo che sono simili alla Gran Dama che hai descritto in modo impeccabile!

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    1. Sono poche le ex mogli che pur avendo torto marcio si limitano a fare le madri...

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  3. Io invece vado controcorrente, come al solito: e se la "merda" fosse lui? Se avesse fatto sofffrire la Gran Dama al punto di farle fare quei ragionamenti? Sai Tam, le donne separate, non sempre hanno colpe da scontare, anzi... e purtroppo i figli vengono usati come merce da baratto... questo è brutto, abominevole, ma stavolta, mi sento di difendere un pò questa Gran Dama, che forse aveva indoso firme tarocche, proprio come era un "uomo tarocco" il suo ex marito. Un bacio. Mony.

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  4. Vedi Mony,io prima la pensavo come te,avendo vissuto con un padre come il mio..poi ho incontrato il mio compagno,che conoscevo già da 20 anni..Incastrato da una sciacquetta da 4 soldi,sposato per forza,tradito con il suo migliore amico,insultato e screditato davanti alle figlie e trattato decisamente peggio di come la Gran Dama ha trattato il suo ex,e senza motivo. Nel caso della Gran Dama: magari l'ex marito era una merda,ma lei che ha manipolato lui E LA FIGLIA perché DOVEVA andare in vacanza che cos'è? Puoi avere tutta la rabbia del mondo,ma questo non ti autorizza ne ti giustifica a usarla facendoci andare di mezzo dei figli che pagano sempre troppo per colpa di adulti che non sono in grado di essere ADULTI.

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  5. La tipa doveva amarla molto la figlia, per volersela scaricare al più presto per i suoi comodi...E' evidente che per lei era un peso: le limitava l'intimità col nuovo fidanzato.

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