Mi tolgo i sassi dalle scarpe.

Volevo evitare di scrivere questo post.
Perchè mi son detta " magari qualcuno ci resta male..." 
Mi si è gelato il sangue quando mi sono resa conto che stavo AUTOCENSURANDO il mio angolino felice, senza menzogne e ipocrisie, senza falsità e meschinità, mi è sembrato quasi di contaminarlo con lo schifo che vivo e vedo ogni giorno.
Non volevo scrivere questo post per non urtare la sensibilità di alcune persone mirate che si, hanno urtato la mia senza porsi il minimo problema.
No, scusate, non basta essere presi per il culo dagli altri, devo farlo anche da sola??
Quindi, mi spiace per chi si riconoscerà tra queste righe.
Mi spiace davvero perchè evidentemente non mi aspettavo un qualcosa del genere. 
MA non posso farci nulla.
Questo è il mio angolino felice, qui scrivo della mia vita, in modo onesto e pulito, crudo a volte, certo.
E non permetterò di certo che questo luogo venga meno a quello che è sempre stato perchè "qualcuno potrebbe restarci male".
Anche io ci resto male. Anche io ho un cuore. 

Il fatto che viva la mia vita come se fossi un carrarmato non fa di me una persona forte, solo una persona che DEVE vivere la sua vita così, altrimenti verrebbe calpestata.


Detto questo, io sparo.

Chi vuole si scansi pure, visto che gli riesce davvero bene.


..........

Ok, diciamo che la vecchiaia mi ha reso diplomatica (so esattamente chi riderà e chi no ora).

Fin troppo.
Ma stasera, sinceramente, non me ne frega una beneamata mazza.
Così come non frega una beneamata mazza a molti di quelli che leggeranno.
Siamo pari.
Politically INcorrect.

Fumavo. E lo facevo per voi, ragazzi cari. Perchè finirmi con un tiro una sigaretta in un impeto di rabbia omicida mi impediva di sputarvi in faccia.

O di rompervela, la faccia.
Mi teneva occupata, mi distraeva, mi annebbiava.
Come le nebbie di Avalon, molte delle facce di merda che mi circondavano erano rese migliori, velate, occultate, che ne so.

Ora rosicchio una sigaretta elettronica. 

Soddisfa il mio bisogno di nicotina, ma non la mia sete di sangue, ergo, non sarò più così diplomatica come mi conoscevate. 
Vedo alcune facce preoccupate:
"Cazzo, peggio di così??"
Già.
Ora, la gente spesso dimentica che ci sono delle responsabilità. In quello che fai, in quello che dici, nei rapporti che hai, nella coerenza che usi per vivere in mezzo a questo mondo osceno.
Ma, guarda un pò il caso, ci si ricorda di queste responsabilità solo ed esclusivamente quando riguardano noi stessi, cioè si pretende il massimo dagli altri al minimo sindacale della spesa, e spesso non si vuole sborsare nemmeno quello.

Un amico ha delle responsabilità nei tuoi confronti. E tu nei suoi.

Un amico che ti dice che deve andare a fare qualcosa di importantissimo altrove dopo che lo inviti a fare un qualcosa con te e che poi becchi in una festa a due passi da dove sei, con tanto di foto ( furbo, tesoro) pubblicate su Facebook è un idiota.
Lui e chi lo segue.
No, davvero, ho quasi 35 anni cosa vuoi che me ne frega dove vuoi andare senza di me, credi davvero che tu non possa dirmelo???
Cos'è, hai paura di "urtare la mia sensibilità"???
LA MIA SENSIBILITA' LA URTI DAL MOMENTO CHE MI DICI UNA CAZZATA E VIENI MENO ALL'ONESTA' CHE ALMENO TRA AMICI DOVREBBE ESSERCI.
Ora, vienimi a dire ancora che conosci un sacco di gente, ma che sono solo conoscenti perchè nessuno sa cosa sia l'amicizia.
La gente si regola in base a quello che TU fai, a quanto pare.
E non è per fare polemiche gratuite, ma solo per spiegarti la realtà dei fatti.

E uno.


La responsabilità nei confronti di un amico è anche quella di aiutarlo e non perchè DEVI, ma perchè VUOI, essendo un tuo amico. Perchè io di un amico voglio aver cura, voglio che stia bene, ci tengo perchè l'ho scelto in mezzo a una marmaglia di gente...

Scelte discutibili le mie, si.

E se fai la mossa di aiutarmi ma  poi ti tiri indietro sei più coglione del coglione sopracitato. Davvero. 

Mi stavo beatamente pralinando nell'autocommiserazione, pubblicando i soliti status depressoincazzosi tardoadolescenziali.
Quand'ecco il barlume di luce. lo spiraglio che si apre nel buio più buio di un giorno davvero orribile che stavo vivendo.
E ho letto le rassicuranti parole di un amico, immaginando la sua voce consolatoria.
Ora, potrei dire che questo amico mi ha deluso, che mi ha ferito, che mi ha lasciato di merda, potrei dire tali e tante cose.
Ma non dirò nulla. Riporto solo l'agghiacciante conversazione che abbiamo avuto.
Dice tutto.
Anche troppo.

"
  • X:
    perdonami l'intrusione nel commento triste ma ho sentito il bisogno di farlo
    • Io:

      nono,va bene.mi sento meno sola
      Anzi grazie.sto davvero male
      • X:

        mi spiace 

        • Io:

          anche a me.ma non sarebbe la mia vita se non si rompesse tutto tra le mie mani

          E senza validi motivi
          È il disastro.non so se te la senti di avermi intorno mentre piango e blatero


          • X:

            sai che se posso dare il mio contributo lo faccio sempre volentieri!
            • Io:

              Posso offrirti un aperitivo
              E starei attenta a non piangerci dentro

              • X:

                io ho dato ieri sera, non sono in grado di fornire supporto a nessuno, figuriamoci a chi più "forte" di me!

                • Io:
                  Perfetto.grazie lo stesso...

                  • X:

                    ok ok ci sei riuscita a farmi sentire in colpa!
                    arrivo!
                    • Io:
                      nono
                      Tranquillo
                      Era un perfetto etc di constatazione
                      E soprattutto
                      Non voglio ricevere assistenza per placare dei sensi di colpa che nn è mia intenzione sollevare "

                      Se provate un forte senso di schifo anche voi, allora avete una vaga idea di come mi possa sentire io.

                    Commenti

                    1. Cioè....no vabbè....e questo sarebbe un amico?E' facile professarsi tali,il difficile è dare conferma di ciò che la bocca dice....Tesò,mannaggia che sono distante,sennò sai che belle chiacchierate tra vecchie comari...Cmq,nel mio piccolo,cerco di esserti vicina...almeno col cuore e con il pensiero <3

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                      Risposte
                      1. L'amicizia ormai è una cosa rara Sys...E' più un avvicinarsi per questioni di comodo o secondi fini...Fortunatamente ogni tanto qualche eccezione mi rallegra il cuore...Grazie tesorilla!! :)

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                    2. Non so cosa è successo e non vorrei intromettermi nel merito della faccenda personale, ma scrivendo a proposito... concordo pienamente... l'amicizia per VERA empatia è una cosa rara, sopratutto fra gente rara... tutto il resto è appunto come hai ben detto per comodo e/o secondi fini.. o tanto per "essere amici di tutti" facendo le bandieruole a destra e manca... nessuno ha più le palle di schierarsi dalla parte giusta e neanche con se stessi, pur di sentirsi "protetti" (cosa illusoria oltretutto)stando con la maggioranza.
                      Per quanto mi riguarda, sopratutto per le ultime esperienza personali ad esempio, capisco che liberarsi di certa gente "pseudo amica" è come una bella scarica di diarrea, non è piacevolissimo ma sai pur sempre che avevi merda da scaricare e una volta l'hai fatto ti senti decisamente meglio... la merda sta bene dentro la fogna, non dentro di noi, dentro di noi ci deve essere soltanto noi stessi integri e "Puri", con ottimismo e sempre pronti a combattere quando serve, anche se all'esterno sembra tutto il contrario... ;)

                      Sabnock

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                    3. Merda, caro Sabnock. Proprio così. Calda, fumante enorme merda.

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                    4. Mi ricordo un discorso fatto eoni fa, in autostrada sulla 600 del demonio, di ritorno da una "cena con quasi delitto plurimo", sul tagliare le radici secche.

                      Shinja

                      RispondiElimina
                    5. Sto diserbando zì. E lo sai quanto sono brava in questo ;)

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                    6. Purtroppo la conversazione che hai riportato non mi sorprende, mi è successo di peggio..pensa che ho un'amica che mi dice sempre che sono importante e che mi vuole bene, poi però quando la chiamo per uscire non c'è mai, se ho bisogno anche solo di parlare non c'è, su fb non si collega mai, se ha problemi lei non mi chiede aiuto e pensa un pò sono già 2 mesi che non ci vediamo né sentiamo...oh però siamo amiche eh! @____@
                      Bo! Sbaglio io che penso che l'amicizia va vissuta?
                      Alys

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                    7. Si, l'amicizia andrebbe vissuta. E non è un fatto di quantità, ma di qualità. Posso anche vederti una volta al mese, ma ci sono tanti, tanti modi per far sentire la propria presenza. Ben mi sta, a furia di credere negli altri gli altri si mostrano per quello che realmente sono. Tutto sta poi lasciarli a marcire, quando sarà il loro turno.

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                    8. Più che schifo mi fa sentire un forte senso di tristezza. Se non possiamo contare su quelli che definiamo "nostri amici" su chi possiamo farlo!!!!
                      Ti comprendo perfettamente, molto spesso mi sono trovata nella stessa situazione....ma fortunatamente altre volte ho trovato persone capaci di ascoltarmi e aiutarmi. E sono certa che le troverai anche tu.

                      PS complimenti per il blog!!!Molto molto carino!!!MI PIACE!!!!:-)

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