Le cose facili

Mi viene un atroce dubbio.

O sono un'immane cogliona, o non lo sono abbastanza.

Fate voi.

Ad ogni modo, per un verso o per un altro, c'è qualcosa che non va.
No, perchè pensavo di avere dei problemi, e anche seri a dirla tutta.
E allora mi sono guardata intorno, per cercare di capire.
E vi posso garantire di non averci capito un beneamato.
Ma hio visto un sacco di cose, davvero.

Ora, ho sempre pensato di avere una vita piuttosto incasinata;
ho sempre saputo di avere un talento speciale per infilarmi in situazioni che definire intricate è dir poco;
e per quanto riguarda la mia vita sentimentale la situazione non è di certo migliore:
ex mogli con notevoli tare mentali con l'unico scopo di rovinare la vita all'ex marito che LORO hanno lasciato e che tenta disperatamente di farsi una vita "normale" con me; figli non miei che mi vengono messi contro per non si sa quale oscuro motivo; figli tuoi che vista la situazione non sai se arriveranno o meno; tempo che non c'è e che devi rubare qua e là; soldi che non ci sono e paura per un futuro ancora più incognito; le rinunce e i sacrifici; il mio uomo castrato da un' arpia senza cervello al quale sto tentando di riattaccando dignità e testicoli con quello che trovo:  e mi sento come se cercassi di fare una tracheotomia usando un coltello del pane e una penna Bic.

E la paura.  Paura per  l'aria che stai respirando.
Perchè non sai se basterà a entrambi.

Eppure si va avanti.
E si va avanti con gioia, cazzo, e non per un malsano istinto masochistico.
Si va avanti: cercando di non tenersi tutto dentro, cercando di far luce sui momenti bui, cercando di rendere tutto meno difficile, e non sempre fare tutto questo è bello semplice o indolore:
c'è sempre da imparare, c'è sempre da capire, c'è sempre qualcosa
E magari non sei in grado di farlo, perchè non sei abituato, perchè nessuno te lo ha insegnato, perchè non sai e non pensavi che un rapporto di coppia fosse questo.

Ma ci provi.
Sbagli.
Non ti arrendi.
E alla fine da qualche parte si arriva, per forza di cose.

In amore si è contemporaneamente allievi e maestri.
Basta volerlo.
Basta sentirlo nell'anima.

Siamo due esseri umani, con ognuno il proprio carico di merda fumante, con ognuno il proprio personalissimo bagaglio di ansie e paure.
Saremmo dovuti andare in pezzi parecchio tempo fa, ma ci siamo ritrovati già amici da tempo immemore con vite masticate, sputati lì, uno di fronte all'altro: cocci e colla in mano, mentre tentavamo disperatamente di non sgretolarci.

E lasciare andare tutto per prendersi per mano è stato semplice.

Non è che mando avanti la mia storia perchè DEVO.
Non è che la vivo per l'ipocrisia di non sentirmi da sola.

La scelgo, ogni giorno.
La scelgo anche quando fa male,
anche quando le rinunce sembrano troppe,
la scelgo ben consapevole del fatto che alcune cose magari non sarò mai in grado di accettarle, o di capirle.
La scelgo comunque.

C'è chi mi dice che ho un enorme coraggio nel fare ciò.
Io non mi sento così impavida, a dire il vero.
Ma vedendo come e perchè nascono quelle che chiamiamo coppie più per convenzione che per altro, posso anche capire il perchè.

Si cerca l'amore per rabbia, per ipocrisia, per noia, per tristezza e per solitudine.
Si cerca l'amore per fuggire da situazioni altrimenti insostenibili.
Si cerca una cosa che non va cercata, in realtà, come soluzione a un problema.

Recentemente ho assistito a cose realmente agghiaccianti, nell'ambito dei cosiddetti "rapporti di coppia".
Talmente tanto agghiaccianti da farmi credere che ex mogli idiote, figli contro, figli a cui dover rinunciare, uomini resi prigionieri delle proprie paure e privati della loro dignità siano delle enormi stronzate, a conti fatti.

E sono stronzate epocali perchè abbiamo deciso di camminare la nostra strada insieme per motivi comuni.
Perchè vogliamo ancora crederci nel prossimo, nella solidità di un sentimento che dovrebbe farti sentire a casa, dovrebbe essere la TUA CASA.
E sappiamo esattamente dove andare, anche se ogni tanto ci perdiamo, anche se inciampiamo e finiamo in terra tutti sbucciati e lividi.

Le cose facili, non mi sono mai piaciute.
Le cose facili, non pensate, non ragionate, non sentite nell'anima sono per i vili, per chi sceglie la via più facile, per chi non vuole rischiare e pretende di avere tutto rimanendo con i piedi nelle pantofole e il culo ben arpionato sulla poltrona.
A me piace sporcarmi.
La merda fomenta la mia creatività.
Del resto c'è chi con la merda essiccata al sole costruisce villaggi interi.
E non è facile, ma lo fa.

Il mondo sa essere un posto schifoso, se vuole.
Quello che vedo intorno a me mi convince di ciò sempre di più.

Mondo e persone possono essere una combo devastante, una fatality di merda che ti grandina addosso.

E allora io torno a casa.
Chiudo la porta.
La chiudo a chiave alle mie spalle.
Lascio che lo schifo resti alle mie fuori, lascio che qualcun altro se lo porti a casa festeggiandolo come ospite gradito, lascio che provi a bussare anche da me, e lo ignoro sorridendo.

Perchè è dentro quella piccola casa che c'è ciò che ho scelto.

Che mi sorride, mi guarda come solo lui sa fare, mi stringe forte come per non farmi cadere mai.

E tutto si illumina.

E casa nostra diventa IL mondo.
Quello che non fa schifo, però.

Commenti

  1. Bellissimo questo post Tamy....mi hai abituata a leggerti sempre tutta d'un fiato,perchè solo così riesco a carpire il dolore,la gioia e la rabbia che dimorano dentro te....Lascia bollire sempre il tuo sangue e continua ad andare dritta per la tua strada e non evitando gli ostacoli ma affrontandoli con le unghie come solo una gatta può fare.Un abbraccio!

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  2. :)
    ..Ed è anche l'unico modo che conosco, a dirla tutta!!Ti abbraccio Sys!

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  3. Volevo risponderti per l'altro post, ma poi ho trovato questo "nuovonuovolavatoconperlana"...mi è balenata una cosa..che più volte avrei voluto scrivere ma poi, non so perché, mi è sempre sfuggita..ho sempre apprezzato la tua capacità di autoanalisi..non è da tutti (anzi!)...e sicuramente non è da coglioni!
    Leggendo il post precedente e poi questo,ho percepito un terrore di fondo...un terrore comune a molti...la paura di rimanere da soli (e di RIrimanere da soli che è anche peggio) e l'ansia che questo comporta...e poi leggendo più avanti l'hai in pratica spiegato tu...quindi, ribadisco, hai una spigliata capacità di autoanalizzarti...i cazzi vengono quando questa non si trasforma in "autosoluzione"!...il lato positivo è che si sta a metà dell'opera!
    Può sembrare poco, ma non lo è...perché è la via migliore per poter scegliere quello che è meglio per se stessi e provare ad essere felici...e non essere sottomessi a quello che viene "proposto forzatamente" e che, col tempo, porterà inevitabilmente a delusioni.

    Ti voglio lasciare con un pensiero di un famoso olandese schizofrenico, alcolizzato che per guadagnarsi da vivere dipingeva:

    "Bisogna aver sempre presente la meta da raggiungere e che la vittoria ottenuta dopo un'intera vita di laboriosa fatica vale più di un facile successo. Chiunque viva sinceramente e affronti senza piegarsi dolori e delusioni è assai più degno di chi ha sempre avuto il vento favorevole, non conoscendo altro che una relativa prosperità"

    Un abbraccio forte!

    niele

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    Risposte
    1. Caro Niele,
      E' sempre un piacere spulciare tra le righe dei tuoi commenti!!!
      E' come dici tu: la paura di rimanere soli c'è, è indubbio e credo che risieda davvero nelle nostre viscere..Ma nel mio caso la paura dell'accontentarmi e accettare forzatamente un qualcosa che necessariamente porterà dolore e delusione è più grande. E mi salva sempre, per fortuna. e si, lo psicopatico, alcolizzato imbrattatele olandese aveva capito tutto!!!

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  4. Intensissima testimonianza di vita, la esprimi proprio in modo coinvolgente!redcats

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