.Perfetto.
6 febbraio 2008
...Scende giù, dopo esser stato posato
per giorni in un letto di speranza, forse, per settimane cullato con la
delicatezza dell'illusione...
Lento, corposo e denso, come nessun altro vino potrebbe essere.
Lo bevo con noncuranza, con l'indifferenza di chi ha ormai varcato la soglia della realtà e lentamente si allontana.
E' tutto così.. perfetto nella sua disarmante casualità.
Lascio che temporeggi nel palato,
percepisco la sapidità in un complesso rotondo di sapori e profumi,
volevi derubare e sei stato derubato,
brindo alla tua stupidità sempliciotta e
medio borghese pensando che pasteggi anche tu un sapore nuovo: quello
della sconfitta che fingi di non provare.
Ti nascondi in un gioco ormai scoperto e patetico.
E' tutto così...perfetto...
Non hai più il tuo sorriso beffardo, che puoi trovare invece sul mio viso, che non hai neppure il coraggio di guardare...
Sei solo un burattinaio, ingarbugliato dai fili delle sue stesse marionette.

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