DE AMICITIA (riveduto e corretto)
giovedì, 08 ottobre 2009
23:09
In un impeto di socialità ho messo il naso fuori.
Ho guardato il mondo al di là di quello che ho, cercando di scivolare su apparenze, dicerie e modi di fare.
Ho cercato di comprendere quanto più
possibile, di tollerare anche ciò che mi era più avverso, ho ascoltato e
taciuto anche quando avrei voluto gridare con rabbia lo sdegno che
provavo.
Ho conosciuto persone che alcuni forse non vorrebbero mai conoscere, ma non sono affatto rammaricata poichè HO IMPARATO, e il tempo speso ad imparare non è mai tempo sprecato.
HO IMPARATO
a conoscermi, e ho capito che non voglio affatto che la gente mi corra
appresso, piuttosto gradirei che abbia ogni tanto la volontà di
camminare un pò con me e di capire che se io non sono in giro, non vuol
dire che mi sono autoesclusa dal mondo.
HO IMPARATO che le persone vogliono essere pregate, perchè questo le fa sentire importanti.
HO IMPARATO che se una
persona si ricorda di te solamente perchè ti incontra per sbaglio in
giro, bhè, allora non vale assolutamente la pena trascorrere del tempo
con lei.
HO IMPARATO ad ignorare
chi per rabbia ti scaglia addosso insulti e fa partire famigerati
vortici di chiacchiere, perchè è ovvio e naturale che una persona debole
che non vuole uscire sconfitta da un confronto ad armi pari faccia così
( ..E qualcuno insegna che la sconfitta è un' eleganza per l'ipocrisia
di chi si arrende in partenza...).
HO IMPARATO che un amico
comprende i tuoi silenzi e non ti accusa di egoismo se ti prendi del
tempo per cercare di risolvere dei problemi seri, ma
HO IMPARATO anche che i
problemi seri passano decisamente in secondo piano da chi pretende di
avere una vita sempre e comunque sotto i riflettori dell'approvazione
altrui.
HO IMPARATO che la
coerenza (quella vera, e non quella di comodo) è una virtù di pochi, e
io, che pensavo di essere incostante e volubile ho scoperto di averne
parecchia.
HO IMPARATO che patetico è
colui che semina il germe della discordia per avere qualcosa di cui
lamentarsi ed essere vezzeggiato e consolato, e che a lamentarsi della
propria vita senza avere il coraggio di cambiarla e fuggire anzichè
affrontare i guai che si lasciano in giro è davvero un modo sciocco di
"vivere".
HO IMPARATO che che c'è
un momento per le riconciliazioni e un momento per lasciare andare
tutto, anche se fa male, ma sarebbe peggio tornare sui propri passi e
cercare di andare avanti avendo dietro persone pronte a pugnalarti alle
spalle alla tua minima distrazione.
HO IMPARATO che gli altri
PRETENDONO di essere avvolti dall'alone della buona fede, ma
difficilmente poi lasciano a te il beneficio del dubbio.
HO IMPARATO che anche se non hai ragione, puoi trovare un modo educato per farti ascoltare: ascoltando tu per primo.
HO IMPARATO che ostentare
i cambiamenti presunti della propria vita, senza un bel pacco di fatti a
conferma di tali rivoluzioni sono solo un ridicolo tentativo di
autoconvincimento e autopromozione per un qualcosa che, con ogni
probabilità, non cambiarà mai, nonchè un modo per confermare insicurezze
e bisogno di conferme negli altri.
HO IMPARATO che la
polvere si deposita soprattutto sulle parole delle persone, e che i
rammendi fatti con un filo scadente non reggono:e vale lo stesso per i
"chiarimenti" che lasciano il tempo che trovano. Le parole, senza
volontà, non hanno valore.
HO IMPARATO che il termine "Amicizia" è inflazionato: tutti sono amici tuoi, ma se vai a chiedere, NESSUNO ti conosce realmente.
HO IMPARATO che dalle
delusioni possono nascere amicizie spontanee e leali, con persone con le
quali non pensavi magari di riuscire ad avere dialoghi tanto schietti e
spontanei, perchè l'amarezza in qualche modo unisce.
HO IMPARATO ancora di più
che chi VUOLE esserci c'è. SEMPRE, anche a distanza, anche se
sporadicamente. Non è la quantità della considerazione che mi dai, ma la
QUALITA', e io punto solo a quella.
HO IMPARATO che chi per primo è "sporco" vede la "sporcizia" in te.
HO IMPARATO ad amare
ancora di più quello che ho, perchè è vero, concreto, sudato, costruito
con i miei sacrifici, meritato e guadagnato con le lotte da me
intraprese per andare davvero avanti, e QUESTO fa la differenza tra
essere un individuo autosufficiente e libero da vincoli fisici e
mentali.
HO IMPARATO che il silenzio e l'indifferenza fa più male di qualunque insulto falso.
HO IMPARATO che le
persone sanno essere sporche, meschine, patetiche, arriviste, possono
davvero attaccarsi a tutto e rinfacciarti anche un respiro d'aria in più
che fai, ma in tutto ciò non riescono a vivere la loro vita con onestà e
serentità.
Nonostante tutto HO IMPARATO che la fiducia, la possibilità di sbagliare e di correggersi e il diritto di replica non si nega a nessuno.
Ma questo l'ho imparato dai miei amici.
Quelli veri.
Quelli veri.

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