Il Gatto Rosso

C'è gente che quando pensa all'immagine della famiglia vede nella sua testa una casetta di mattoncini rossi, con giardino e bimbi ridenti, o una villetta a schiera con box auto e caminetto; o anche un loft iperaccessoriato con jacuzzi o Iddio solo sa quale altra ambientazione idilliaca e perfetta.
Ad ogni modo, in ognuna di queste location c'è un labrador.
Anzi, c'è IL labrador.
Chiedete in giro.

Perchè il labrador fa tanto famiglia; è il cane che gioca con i bambini la domenica mattina, quello accovacciato ai piedi del letto quando racconti loro le favole della buona notte, quello accanto alla poltrona mentre ti brasi i piedi davanti al caminetto e parli alla tua metà dell' agghiacciante giornata di lavoro che hai avuto...
Diciamo la verità: IL labrador è come la Barilla o la Scavolini: Fa tanto casa e famiglia felice.

A me, personalmente, l'idea di un enorme cane giallo che mi sbava il divano e tutto il resto mi fa venire una crisi isterica e la voglia di tirar giù sacramenti.
Siccome non è il caso di scomodare Divinità random, direi che è molto meglio un bel gatto.
Sornione e pacioso.
Molto meglio un bel gatto, si.
Un bel gatto rosso.

Perchè per me, nella mia testolina incasinata, è il gatto rosso che mi sveglia la domenica mattina, felpato e accorto; è sempre lui che gioca con il gomitolo e i bambini, che si acciambella ai piedi del letto quando racconti loro le favole della buona notte con un' espressione beata come se stesse sognando, ed  è lui che ti si accovaccia sulle ginocchia tutto fuseggiante mentre racconti alla tua metà l'agghiacciante giornata di lavoro che hai avuto, o che se ne sta su una sedia, vicino a te, mentre cucini, con le narici spalancate e gli occhi stretti, come se assaporasse per davvero gli odori.

Un gatto rosso.
Anzi, IL gatto rosso.

Il gatto rosso nella mia fantasia era la mia Barilla, la mia Scavolini, tutto quello che fa casa coccola e accogliente, tutto quello che sa di biscotti e torte di mele, tutto quello che sa di famiglia.

Mettiamola così.
Le persone si dividono in due categorie in fatto di famiglia: quelle che non vedono l'ora di rifugiarvisi e quelle che non vedono l'ora di fuggire via da loro.
Io appartengo palesemente alla seconda categoria.
Perchè a volte è difficile farsi anche ascoltare quando c'è chi si mette in cattedra dandoti lezioni su come si sta in famiglia e non solo non fa nulla per tenerla unita, ma ignora volutamente ogni tua parola o richiesta di ascolto; perchè è avvilente lottare per avere un amore che dovrebbe essere sincero e incondizionato, perchè è stancante cercare di farsi comprendere da chi per primo pretende di essere ascoltato e non accetta obiezioni, perchè alla fine ti rendi conto che è anche inutile cercare di essere la colla che non fa andare in pezzi tutto, quando chi sta realmente andando in frantumi sei tu, e tutta l'ipocrisia e la falsità diventa nausea collosa che ti impedisce di provare alcunchè.
E' desolante rendersi conto cosa si nasconde dietro le facciate felici delle famiglie.

E difatti avevo raggiunto la ferma convinzione di rimanermene randagia a vita.
Molto meglio.
Randagia con i miei 10 gatti.
Bianchi,
neri,
bianchi e neri,
marroncini.
Ma non gatti rossi.
Ne ho sempre voluto uno, a dire il vero, ma il richiamo all'idea di famiglia, coccole, casa e amore utopistico e idilliaco che avevo mi ha sempre dissuaso dal prenderne uno.

Poi è arrivato il mio umano.
Era a pezzi.
Emotivamente distrutto, i suoi occhi buoni e limpidi erano due pozze torbide e tristi.
Non lo riconoscevo più.
Ma lui era il mio amico, e volevo aiutarlo.

Non sapevo che fosse l'unico essere umano capace di addomesticare il mio animo randagio,
non sapevo che lui sarebbe diventato quanto di più simile al concetto di "famiglia".
E non mi sono preoccupata di affacciarmi dal burrone per vedere quanto fosse profondo il precipizio, mi sono buttata disinvolta con un triplo salto carpiato e doppio avvitamento, con la netta convinzione che almeno, se mi fossi spetasciata rovinosamente, l'avrei fatto con un certo stile.

Ed è passato quasi un anno.
E non è stato per niente facile.
Splendido, ma difficile.

Ci sono stati dei momenti nei quali mi sono resa conto che c'erano talmente tanti cerotti  che non potevo muovermi senza ritrovarmene almeno uno appiccicato sulla fronte.
E ho avuto paura, ho sperato che l'amore che ci univa mi desse la forza per superare tutto.

Cerotti ovunque.

Ma ogni tanto qualche cerotto si staccava, e vedevo  che la ferita sotto era guarita.
E mi rallegravo, perchè mi rendevo conto che poi, con il tempo e tutto il resto magari sarebbero caduti tutti, uno alla volta, ridandomi la possibilità di muovermi senza paura di farmi male o di ritrovarmi con cerotti appiccicati in posti improbabili.

...Ero fuori in balcone a fumare, a pensare alla famiglia, ai cerotti rimasti, a quelli caduti, al tempo che passava, il cuore gonfio di attesa. di gioia, di speranza e di amore.

Lui è rincasato all'improvviso, e mi ha chiamato tutto concitato:

"AMO,'AMO,'AMOOO' .... CORRI!!!!!"

Sono corsa alla porta con un principio d'infarto.
Lui sorrideva.
"GUARDA UN PO' CHI TI HO PORTATO?"
E stringeva un meraviglioso micino.
Tutto rosso.


(grazie ad Olaf per alcune metafore a dir poco illuminanti!!)





Commenti

  1. Lo sapevo, lo sapevo, il tuo (vecchio) atavar con i capelli rossi lo pre-annunciava! :)))
    Ora tocca a lui farsi vedere! ;D
    Fuori subito una foto!!!

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    1. Cercherò quanto prima di presentare l'impavido Mordicchio...Ma è praticamente impossibile fotografarlo ora che è ancora cucciolo, come tutti i Rossi è decisamente iperattivo!!!!

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  2. A parte il fatto che io il cagnone che mi sveglia slinguazzandomi faccia-capelli-orecchie ce l'ho, e ti giuro è stupendo anche se non è un labrador ma un "fantasy" preso in canile, insomma, sei arrivata a quota 10.... o 10 + 1, considerando il fatto che io il tuo umano lo vedo come un grande gatto mammone che è riuscito ad addomesticarti lisciando il tuo pelo da gatta selvatica..... Baci!!!!

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    1. Hem...Mony cara, in fatto di gatti sono a 11. Più l'umano, ovviamente. Quel grand'uomo che davvero ha saputo addomesticarmi. Quanto ai cani Fantasy...Li adoriamo anche noi, e se riusciamo a beccarci una casina con il giardino ti pare che non lo prendiamo uno??? :*

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  3. Io non ho nè cagnoni e nè gatti...solo un piccolo uccellino e un pesce che col passare del tempo è diventato più grosso dell'acquario che lo ospita...ma invidio chi convive con loro.Il micino rosso dà senso di casa,famiglia e tu...con molti sacrifici...sei riuscita a fartene una tua.Un pizzico di felicità dopo tante sofferenze era giusto che arrivasse...Un abbraccione!!!

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    1. ..Sssst...Non diciamolo troppo in giro che finalmente ce l'ho fatta anche io...ho una reputazione da zitella acida e gattara da difendere!!! XD

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  4. Uno dei più bei post, se non il più bello...sono proprio contento di sentirti così!

    P.S. Approvo pienamente la classificazione della famiglia!!!

    niele

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    1. Bhè, caro Niele, non è facile ma la vita è un percorso, no? e credo di aver camminato così tanto per arrivare proprio qui, dove sono ora. E non sarà facile, ma credo che ci rimarrò per taaaaaaaaaanto tempo ancora!! Grazie, un abbraccio!!!

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  5. ciao volevo salutarti e farti i complimenti per il blog ci sono capitata per caso e m'è piaciuto! :)

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    1. grazie mille Elisabetta, quando vuoi sei la benvenuta qui!

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  6. Scusa tesò ciò messo un po' ad arrivare e cazzarola m'hai fregato... è il post che aspettavo da quando ti conosco... e insomma riflettendo è passato un bel po' di tempo da quando ho letto il tuo primo post su splinder.... mi hai commossa allora e sono strafelice che tu mi abbia ricommossa ora lo sai che adoro i tuoi post da scaricatore ^_^ ma ragazzi qui c'è tutto quello che uno ha il sacrosanto diritto di chiedere dalla vita... amore, famiglia musica x le mie orecchie ma sono daccordo niente labrador meglio un alano mio marito li adora anche se x il momento si accontenta del mio microcane O_o sono felice tesò davvero evviva i gatti rossi d'ora in poi ogni volta che ne vedrò uno ti penserò e farò in modo di pensarti così forte che tu capirai che da qualche parte c'è qualcuno che ti vuole bene ed è felice che la vita ti abbia portato la tua famiglia... il tuo gatto rosso Un bacio ^_^

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  7. Penny carissima, ti ringrazio davvero..E bhè..si, i miei post sono da scaricatore, è vero e sacrosanto e sempre così rimarranno, per fortuna o purtroppo...Ma ecco, si. Qui c'è tutto quello che uno ha il sacrosanto diritto di chiedere alla vita, come dici tu, e che io ormai non chiedevo più come ben sai. Ma la vita è quella cosa incredibile che ti toglie tutto lasciandoti a terra in brache di tela e poi ti restituisce talmente tanto da toglierti il fiato...E sono la riprova vivente del fatto che una fetta di torta, alla fine, c'è per tutti!! ;) Ti saluto assieme al "nostro" gatto riooso, che adora starsene sulle mie ginocchia mentre scrivo al pc e aspetto il mio omino con la cena in caldo. Un abbraccio!!!!

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  8. stasera ho riletto questo bellissimo pezzo, e mi ci sono ritrovata un po' dentro, in questo particolare momento, ed è stato come un raggio di luce :) grazie cara

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