La vita, quella vera.

Pioveva a dirotto.
E cos'ero io, se non una ragazzina? Con tutta la rabbia, la ribellione, con tutta la mia diversità, tutto il mio essere " Disadattata ma con Stile".
Guardavo fuori e provavo a immaginare il mio futuro.
Oltre la finestra il grigio plumbeo delle mie incognite e la pioggia su un campanile che ha frustrato tutti i miei sonnellini domenicali.
Chiedetemi ancora perchè odio le fottutissime campane.

Pensare al futuro non mi ha mai spaventato, a dirla tutta, semplicemente non mi sono mai vista più al di là di dopodomani.
Poi, l'ironia della vita ha ristretto brutalmente il mio campo visivo a oggi, al massimo domani.
Ma all'epoca arrivavo tranquillamente al dopodomani.
E ricordo tutta l'estraneità che provavo nel vedermi più in là, a 30 e zompa anni, con un ipotetico matrimonio o famiglia, con un lavoro regolare e la tanto agognata "normalità"

Ho una fervida immaginazione, che non uso per sognare, perchè si sa, l'aspettativa prima o poi avvelena anche la migliore delle vite.

Così me ne sono andata dritta lungo la strada della vita, correndo come poche, soprattutto neegli ultimi 8 anni, quando ho capito che con un soffio potrei davvero non esserci più, con la voglia di riuscire a fare tutto e la paura di non farcela a mordermi costantemente le chiappe, ignorando tutto ciò che poteva distrarmi e farmi inciampare, lottando anche per l'ultimo centimetro e cercando di trovare il meglio anche in mezzo a mucchi di letame fumanti, sorridendo anche quando ti fa male persino respirare.

Ma la vita, quella vera è questo? questa corsa in solitaria verso un'emozione?

Me lo chiedevo l'altro giorno, mentre carteggiavo la parete di quello che sarà il mio nuovo appartamento.
L'appartamento che ho scelto insieme al mio compagno.

"Ti alzi sempre con la stessa persona, ed è sempre la stessa persona che vedi quando vai a letto...E ti rendi conto che va bene così, che sei felice"
Ha detto l'altra sera un mio amico, molto più saggio di quello che vuole far credere.

E mentre carteggiavo mi son resa conto che anche la mia nuova casa era di fronte a un campanile, e che di nuovo i miei sonnellini domenicali sarebbero stati interrotti.
Ma svegliandomi avrei visto quello che ho scelto, e che non mi aspettavo.
E avrei sorriso perchè la vita, quella vera, era appena cominciata.

Commenti

  1. Tesoro al solito mi hai fatto piangere e non sai quanto sono felice per te e il tuo compagno ^_^ Io son sposata ormai da quasi 24 anni e sto insieme allo stesso uomo da 28.... con il doppio non ci fai i miei anni pensa ne compirò 45 tra un paio di mesi e ti assicuro che è una vera fortuna poter dire "Ti alzi sempre con la stessa persona, ed è sempre la stessa persona che vedi quando vai a letto...E ti rendi conto che va bene così, che sei felice" tutto sommato ti piacciono anche i suoi difetti perchè ci puoi litigare e poi fare la pace! Un abbraccio forte tesò

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  2. Molto dolce ♥

    p.s. anch'io abito davanti ad una chiesa, senza campanile perché è moderna...e la domenica alle 7 (durante la settimana alle 8) rompe i coglioni con lo scampanìo, registrato naturalmente >_<

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    1. Si, anche da me ci sono gli altoparlanti...E non so cosa sia peggio: se la campana vera che ti trapana il cervello o quella sintetica che ha la pretesa di intonare melodie più o meno orecchiabili e decisamente grottesche....la combatterò a suon di imprecazioni urlate dal balcone, vedrai....

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  3. Ciao a tutti, sono Andrea e anche io sono stato spesso vittima di quegli strumenti di violenza psicologica di massa noti come campane. Consolatevi, la Vergine di Norimberga era peggio.
    Volevo aggiungere qualche bella frase a questo post ma dal momento che già è carino così com'è, per non rovinarlo, aggiungerò qualcosa di brutto che lo faccia risaltare.
    Nella mia vita non sono riuscito a trovare una stabilità dal momento che da giovane ero troppo dinamico e adesso da vecchio mi manca l'equilibrio. Ho cambiato 15 appartamenti e altrettanti lavori, sto ancora cercando la donna della mia vita o eventualmente della vita di qualcun altro, e continuo a sognare su ciò che farò da grande. Sono appena stato in vacanza in Malesia ed ho imparato tante cose, ad esempio che fuori dall'Italia le persone hanno molto più gioia di vivere, speranze per il futuro e vedono molto più avanti di noi. Non so se è la nostra condizione depressiva italiana o se loro hanno oculisti più bravi dei nostri, fatto sta che forse ad un giovane conviene espatriare a meno che non abbia già messo su famiglia sotto un campanile.
    Un caro saluto a tutti e un abbraccio a Gatto Nero. Continua così e non mollare mai.

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    1. La vergine di Norimberga era peggio??Permettimi di dissentire, caro Andrea, perchè con la Vergine di Norimberga dopo un pò ( e tra atroci dolori) era tutto finito. FINITO, Capisci???
      Mentre le campane stanno lì in alto, perchè così nessuno ci arriva a staccarle...idem per gli altoparlanti...Ma vedremo, sono un'ottima cecchina e volendo potrei risolvere il problema....
      La stabilità arriva proprio quando NON DOVREBBE arrivare: ovvero quando ormai sei abituato all'instabilità, quando volteggi sull'incertezza meglio di un funambolo, idem per l'amore e tutte quelle cose che di norma stravolgono gli equilibri, anche se, a mio avviso, non dovrebbero stravolgere, ma semplicemente adagiarsi dove c'è il disequilibrio...e pareggiare il tutto...
      Credo sia normale che fuori dall'Italietta piccola e benpensante le cose vadano meglio, soprattutto in fatto di speranza..E non c'entra nulla la crisi, ma semplicemente il fatto che qui, pare sia fico essere tutti standardizzati, e tutto ciò che è diversità ti manda in depressione. Prendi quello che dici: hai cambiato 15 appartamenti e altrettanti lavori, non hai una donna e ancora sogni cosa farai da grande??Buuu, Buu per Andrea!!!
      E te ne vai in Malesia, perchè nonostante per la "morale" comune che ci vuole tutti uguali e arrivati, tu hai ancora la curiosità per vedere quello che c'è fuori dal cubo standardizzato... E vanne fiero!!
      NB : Ho cambiato mille appartamenti e mille lavori anche io, e la persona giusta per me ce l'avevo sotto il naso e ho rischiato di perderla...ora, a 35 anni suonati raccolgo i frutti. E sono ottimista come una ridente Malesiana ;)
      Un abbraccio a te, sei il benvenuto qui.

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  4. Che bello tesò....il mio matrimonio tra un pò diventerà maggiorenne e a questo si sommano altri 8 anni prima di sposarci....Condivido anch'io che è bello addormentarsi e svegliarsi sempre con la stessa persona....questo mi fà sentire appagata e dire:sì,era quello che volevo.E' la vita che con tanti sacrifici e amore sono riuscita a costruirmi e voglio tenermela stretta...Sono davvero felice per voi e spero che la vita finalmente vi ripaghi di tutte le sofferenze subite.Un grande abbraccio...

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    1. Qui da noi si dice "Ha da venì lu piagne" ovvero: " vi saranno ben altri momenti da dedicare a pianti assai più copiosi di quelli che fin'ora hai versato!!!"
      Chi ti fa soffrire se ha deciso che la sua missione è rompere le uova, cercherà di fare frittate ad ogni attimo libero, anzi, ci prenderà pure i permessi dal lavoro per poterti rompere meglio le uova. Tutto sta nel far trovare uova fraciche.
      "E mmò, magnete stucazze!!!"
      ...credo non occorra la traduzione.
      Tanti auguri anche a teeee!!!

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  5. Io abito attaccata alla parroccchia, guardo il campanile e li rintocchi che scandisce non mi danno alcun fastidio,anzi praticamente non lisento più, ma quando li sento sono una specie di segnale orario, utile...
    Non dico per pudore quanti anni di matrimonio ho,e alla fine non è male!

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